26 Aprile 2024
Come riconoscere una spirulina di qualità
Hai deciso di acquistare la spirulina e di utilizzarla come integrazione alla tua dieta, per beneficiare delle sue molteplici proprietà? E allora saprai di certo che in commercio ne esistono tantissime tipologie. Come fare quindi a scegliere la migliore spirulina?
Per poter effettuare una scelta consapevole è fondamentale conoscere la qualità della spirulina che si acquista, poiché ci sono profonde differenze tra le varie tipologie presenti in commercio, che vanno ad incidere sulla qualità e sul prezzo di vendita.
Un prodotto italiano, certificato e controllato, ottenuto mediante standard qualitativi elevatissimi non è paragonabile ad un altro di importazione, dai dubbi processi di produzione e senza alcuna garanzia di tracciabilità.
Per l’ottenimento di un prodotto di eccellenza è necessario, prima di tutto, che la coltivazione avvenga all’interno di un ambiente protetto e pulito, che venga impiegata acqua di ottima qualità e che ci sia un costante monitoraggio della biomassa algale, lungo tutto il processo produttivo, dall’inizio della coltivazione fino alle fasi di raccolta, di confezionamento e di stoccaggio.
Uno degli aspetti molto importanti ai fini della qualità finale del prodotto è rappresentato, ad esempio, dalla fase di essiccazione che, oltre a dover garantire la stabilità e la sicurezza del prodotto dal punto di vista microbiologico, e quindi la sua conservabilità nel tempo, se effettuata impiegando basse temperature, permette di preservare tutte le eccezionali proprietà nutraceutiche possedute da questa microalga.
Altro aspetto fondamentale da considerare, soprattutto se si predilige uno stile di vita consapevole e sostenibile, il che oggi è quanto mai fondamentale, è quello di scegliere aziende sostenibili e prodotti con un basso impatto ambientale. Come ad esempio l’impianto di ApuliaKundi, dal carattere altamente innovativo, che, previa apposita depurazione, recupera l’acqua proveniente dal processo di produzione del pastificio Andriani per la coltivazione della spirulina, creando un vero e proprio esempio di economia circolare. Grazie a tale progetto nel corso del solo 2022, sono stati recuperati e riutilizzati 1.680.000 litri di acqua, che sarebbero stati altrimenti smaltiti.